Cosa rende necessaria la creazione di un vero Albo Fornitori Energia da parte dell’Authority? il Codacons denuncia che il passaggio dal mercato tutelato dell’energia a quello libero, sta generando diverse anomalie nei mercati.

L’inizio della transizione
Scattato dal 1 gennaio per imprese e microimprese, il passaggio è stato accompagnato dall’invasione sul mercato di una giungla di fornitori. Le aziende si stanno dando battaglia per conquistare clienti, con condotte non sempre trasparenti e corrette. Questo fenomeno è destinato a perdurare vista la mancanza di un Albo Fornitori Energia formalmente riconosciuto.

Istanza di Codacons
Codacons ha chiesto con apposita istanza ad Arera di creare un albo fornitori energia che non sia un mero elenco di società fornitrici. E’ necessario vero albo in cui si operi una selezione degli operatori virtuosi.
Assieme al Mise, gli Enti dovranno indicare i criteri, le modalità, ma soprattutto i requisiti tecnici, finanziari e di onorabilità. Questi parametri saranno fondamentali per l’iscrizione e la permanenza nell’albo in modo da garantire l’affidabilità nel tempo del soggetto iscritto.
Il comunicato del Codacons sul mercato libero
Spiega il Codacons: da mesi oramai si sono affacciati sul mercato dell’energia operatori, anche piccoli, che bersagliano consumatori e imprese con offerte e promozioni le quali nascondono spesso trappole e una non reale convenienza rispetto al mercato tutelato.
Una strategia commerciale aggressiva tesa ad acquisire clientela, senza però garantire reali capacità, qualità del servizio e correttezza verso consumatori e imprese.
Per tale motivo il Codacons ha chiesto con apposita istanza ad Arera di creare un albo dei venditori che non sia un mero elenco di società fornitrici, ma un vero albo in cui si operi una selezione degli operatori virtuosi.
Le caratteristiche e gli standard devono essere decisi da Arera con il supporto attivo delle associazioni dei consumatori.
Diversamente, senza le garanzie di un albo funzionante ed operativo, si renderà necessario rinviare ulteriormente la fine del mercato tutelato, al fine di tutelare i consumatori che hanno necessità di garanzie precise e non possono ritrovarsi nella giungla del mercato libero senza alcun riferimento – conclude il Codacons.