La posizione è quasi unanime: decidere ora un rinvio del fine tutela per i domestici rispetto alla data del 1° gennaio 2022 non ha molto senso. Ma per rispettare la scadenza occorre accelerare con le misure necessarie a garantire una vera consapevolezza dei consumatori e un concreto beneficio dal mercato libero. Cominciando da subito a guardare in ottica transizione (prosumer, comunità energetiche, efficienza).